C’e’ una grande discussione da queste parti in occasione del 150/o anniversario di quello che e’ comunemente conosciuto come il "Sepoy Mutiny", la rivolta degli indiani dell’esercito britannico dell’India del 1857 — da molti considerato una specie di atto fondativo della identita’ nazionale — alcuni sostengono che "ammutinamento" e’ troppo poco e riflette troppo la visione britannica delle cose, che in realta’ si e’ trattato di "rivolta" nazionale. Beh, noi viaggiatori di passaggio non sappiamo esprimerci in proposito, ma quel che e’ certo che stiama sperimentando una piccola mutiny/revolt nel nostro seno: la "Licia Colo’ de noantri" ha detto che si e’ stufata: "di fare sempre una figura da chiodi. Il gioco – aggiunge – dapprima ristretto alla famiglia nucleare del tutti-contro-la-mother, si sta allargando in maniera preoccupante. Mario sta pubblicizzando il link a destra e a sinistra e io mi sto stringendo la corda al collo da sola. Mica la molla la regia, come giustamente Giulio consiglia e anche io proponevo".
L’equipaggio al completo, riunito in assemblea, ha deciso di prendere nella dovuta considerazione le preoccupazioni espresse dal 50 per cento dei membri e d’ora in poi mettera’ online solo dignitosissimi reportage che non proiettino onta alcuna sui medici di base romani — qualora, come pure temuto — qualche paziente decidesse di andare a vedere la loro dottoressa su YouTube.
Stiamo perdendo un po’ di tempo dopo un giro in citta’ con un auto-riscio’. Avremmo dovuto farlo con il tipo che ci aveva portato in macchina l’altro giorno e che ci aveva lasciato il suo n. di telefono. Era simpatico e sveglio e lo abbiamo chiamato, lui e’ venuto — e poi ci ha scaricato a un altro. Beh, vabbe’. Tra un paio d’ore prendiamo una corriera per Bundi (sette ore di viaggio), dove dovremmo arrivare verso le dieci di sera.
Ieri sera cena al lume di candela in un ristorante in riva al lago di fronte ai diversi palazzi/alberghi del marajah. Continuiamo a mangiare esclusivamente vegetariano, perche’ cidiverte e ci piacciono tutte le salsine. Anche se – come dicevano questa mattina alcuni ospiti dell’albergo a colazione, nello scambiarsi ovvieta’ da occidentali-in-India – "di verdure se ne vedono poche". In effetti, chi si aspetta grandi cespi di broccoli e’ deluso, ma anche un po’ scemo. Visto poi che a Mario in grandi cespi di broccoli a vederli gli fanno un po’ senso (anche se poi gli piacciono), questo modo di mangiare verdura che sembra altro, piace moltissimoi. (E cosi’ abbiamo fatto fare la sua bella figura anche a Mario…)
Ciao a tutti
PS: non siamo riusciti a vedere il video completo, perche’ qui non funzionavano gli altoparlanti e non c’era il jack per la cuffia. Ma credo che il problema di sincrono abbia a che vedere con la lentezza con il quale si scarica. Provate a farlo scaricare tutto e poi farlo partire…
PPS: trank Giulio: non andremo falliti per le telefonate in Italia, avendo una SIM card indiana la cosa sepoffa’.