Mitologie

Un rapido flashback per il Nebuta Matsuri, la grande festa di Aomori, dove tutte le sere per sei giorni sfilano carri immensi, tipo quelli di Viareggio, solo illustrano scene di storie più o meno mitologiche con gran guerrieri con spada sguainata, cavalli inarcati, draghi infilzati ecc. Sono strutture di legno che reggono sculture di fil di ferro ricoperte di carta dipinta e illuminate da centinaia di lampadine all’interno. 


I carri, accompagnati dal rullare dei timpani, sono seguiti dalla folla con uno strano costume colorato che serve solo a quello e che balla e salta urlando “rasserà, rasserà, raserà-serà-serà” (grandi discussioni tra gli esperti se significhi veramente qualcosa, ma alla fine sembra di no). 

L’ultimo giorno la sfilata c’è nel pomeriggio e la sera i carri più belli sfilano lungo il porto sulle chiatte accompagnati da oltre un’ora di fuochi d’artificio continui, mentre decine di migliaia di persone si assiepano mangiando e bevendo dalle bancarelle. Ragazze e ragazzi spesso in vestiti tradizionali.

Figlio uno e figlio due alla fine della sfilata hanno seguito danzando l’ultimo carro.

Qui sotto alcuni video, dopo i video una strana “chicca”.

Si diceva dei temi epici dei carri. A un certo punto è passato questo:


Non si vede benissimo, ma con ogni evidenza quella a sinistra è la Madonna, quello a destra forse Gesù o San Giuseppe, ci sono anche due putti barocchi con aureola e croce in mano. La figura al centro, in tutto e per tutto simile ai feroci guerrieri degli altri carri, impugna una croce e una spada con l’elsa rivolta verso il pubblico ed è provvisto di ali. Figlio uno, esperto di iconografia in genere e in particolare giapponese, ipotizza trattarsi dell’arcangelo Michele. 

Che si tratti di roba cristiana non c’è dubbio, perché sul retro, invece di un’altra scena plastica, c’erano immagini classiche di crocifissione, ressurrezione ecc. con relative spieghe:


Ecco infine la redazione del blog al lavoro (foto credit: Figlio uno)