Cena vista mare ad Agios Nikolaos.
Abbiamo lasciato dopo tre giorni Kato Zakros e abbiamo ripreso la via dell’Occidente, passando per altopiani desolati e coste dense di alberghi e di serre, per arrivare a questa cittadina sulla costa settentrionale. Nulla di straordinario, ma estremamente gradevole, dotata fra l’altro di un laghetto di acqua dolce urbano a ridosso del porto.
La cena in proprio la sognavamo da qualche giorno (non è possibile per persone agées come noi mangiare tutte le sere in una taverna) e stasera, finalmente ce l’abbiamo fatta, grazie anche a questi alberghetto “una stella” – crediamo di non essere mai stati in un albergo una stella, magari in rifugio e in ostello, ma in alberghi con una sola stella mai. A parte un numero di scalini spropositato da salire per arrivare in camera, non gli manca niente e ci hanno anche fatto l’upgrade della camera da “double economy” a “studio sea view”, quindi abbiamo un cucinotto.
Per la verità gli unici strumenti per scaldare sono un tostapane e un bollitore elettrico, di qui la decisione di mangiare noodles ai funghi liofilizzati, un piatto caldo ma non molto greco. Greca è però la straordinaria feta di pecora che vedete sui pomodori. Noterete anche che ci siamo dimenticati i tovaglioli di carta, ma anche che a tutto c’è rimedio.
È stata una giornata di vento e di gran sole con esseri vari che cercavano sollievo all’ombra, specie nei pressi del lago-porto.
L’ombra infine, ha raggiunto anche noi, ma con essa anche gli afrori delle cucine sul lungomare e l’immancabile… tema di Zorba il Greco:
Ora scendiamo anche noi a far due passi in società, ma no, il sirtaki non lo balliamo.