Appena arrivati a Sougia, dopo la discesa della Gola di Agia Irini, e riconquistata la connettività, il cellulare di Silvia la ha avvisata dell’esistenza di alcuni messaggi su whatsapp. Era Figlio 1 che si consultava, come d’uso, con la madre per lo sciacquone del bagno di casa sua (sì, a Roma) che non funzionava.
Figlio 1 aveva già effettuato in proprio alcune opportune manovre e ora si trovava costretto a ricorre alle superiori autorità e competenze ingegneristiche. Continua a leggere